Voglia di shabby chic fusion? 5 stili che puoi mescolare allo shabby

Voglia di shabby chic fusion? 5 stili che puoi mescolare allo shabby

In un precedente articolo dedicato allo shabby chic abbiamo raccontato come è nato e ne abbiamo descritto le caratteristiche principali. Nel post di oggi parleremo di come mescolare lo shabby chic con altri stili, per una casa shabby chic fusion.

Non è necessario che l’arredo di una casa sia completamente in stile shabby chic, infatti è possibile mescolarlo con altri stili da cui esso deriva o con i quali ha delle analogie. Nell’articolo di oggi parleremo proprio di come lo shabby chic possa fondersi con altri stili d’arredo, traendone nuove caratteristiche o accentuandole.

Quindi se amate molto lo shabby chic ma la vostra dolce metà si oppone ad un arredamento “tutto shabby”, leggete questo post per scoprire possibili combinazioni che possono incontrare di più il suo gusto:

Gustaviano, country, vintage, industrial e stile marino.

Shabby chic e gustaviano si incontrano: il gustavian chic

Lo stile Gustaviano, che abbiamo descritto nel precedente post, è una delle fonti dello shabby chic, per cui è agevole mescolarli.

Da questo stile di origine svedese, lo shabby chic prende i colori luminosi e delicati, soprattutto il bianco e il dorato, i pavimenti in parquet prevalentemente chiaro, i divanetti in legno con seduta imbottita, gli specchi, i lampadari in cristallo, le carte da parato chiare finemente decorate e i busti in marmo bianco.

white living room

Nel Gustaviano non tutto è bianco ma si prediligono comunque colori chiari e oggetti capaci di riflettere e moltiplicare la luce come, appunto, specchi e cristalli. Questo perché, a differenza delle soleggiate terre mediterranee, la Svezia è assettata di luce. Per cui, nel riprodurre questo stile, si dovrà tener presente il suo anelito di chiarezza e luminosità.

Mora ClockMischiandosi col Gustaviano, lo shabby chic si fa Gustavian chic.

I mobili dello stile Gustaviano divengono sbiaditi e decapati, soprattutto ai bordi. Il Gustavian chic è meno elegante del Gustaviano puro ma più elegante dello shabby chic perché ricorre di più ad oggetti preziosi e decorazioni anche classiche come rosoni, festoni, pigne e foglie d’alloro (abbiamo già ricordato, nel precedente articolo, che lo stile Gustaviano riprende, alleggerendolo, il classicismo della corte francese).

Tipici del Gustaviano sono anche le stufe piastrellate (utili nel rigido inverno svedese) e gli orologi Mora (che sono un tipo di orologio comtoise ovvero orologi da terra), anche questi ripresi dallo shabby chic.

Shabby chic e country chic

Il country chic e lo shabby chic sono così simili che molte persone  li confondono. Del resto anche lo shabby chic fa riferimento al mondo naturale, tanto che uno dei libri di Rachel Ashwell, l’ “inventrice dello shabby chic” si intitola “Tesori Vintage nella Prateria”. Prateria, appunto; non si tratta dell’assolata Provenza, coi suoi noti campi di lavanda, né della suggestiva campagna inglese ma della prateria texana con le sue rustiche fattorie.

Country e shabby chic condividono l’amore per i fiori, che sono la decorazione prevalente, cui potranno aggiungersi foglie e spighe oltre che le fantasie a quadretti e i fiocchi. Meno adatti invece sono le decorazioni di ispirazione neoclassica come festoni e rosoni.

I mobili e l’oggettistica country chic sono più rustici. Apprezzati la paglia, la terracotta e il legno lasciato al naturale, mentre l’oro si riduce a favore del bronzo. Si possono usare i lampadari con gocce di cristallo ma è meglio riservarli per la sala, privilegiando per le altre camere i lampadari in ferro battuto, magari ridipinti di bianco, o lanterne o lampadari in ceramica, questi ultimi ideali soprattutto in cucina.

country chic oggettistica

Shabby chic e industrial 

Con lo stile industrial lo shabby chic minimizza il romanticismo conservando comunque atmosfera ed acquistando in “mascolinità”. L’industrial chic è ideale per chi vuole un arredo di ispirazione shabby ma non lezioso, quindi privo di rosa e azzurro pastello e di decorazioni con fiori e putti.

Con l’industrial chic compaiono oggetti in ferro, ridipinti e non, sempre vissuti, finanche arrugginiti, e aumenta la presenza di oggetti smaltati.

Scompaiono o si riducono al minimo fiori, cuori, angeli e festoni così come oggettistica argentata e dorata e le porcellane. Da evitare specchi e cornici troppo barocche, lampadari di cristallo o ceramica, ciotole e portacandele romantici. Per illuminare sono suggerite lanterne oppure lampade industriali o a mezza sfera o con lampadine a vista.

I mobili sono lineari, spesso ispirati all’ambiente office (del passato!) oppure addirittura alle fabbriche. Quindi l’elemento chic, oltre che quello romantico, viene ridotto e l’arredo risulta d’ispirazione retrò ma più moderno.

oggettistica industrial chic
Credits: Rooky Yootz via Flikr

La cucina industrial chic è generalmente in legno, lineare, con piano cottura e forno monoblocco in acciaio, a imitazione delle vecchie cucine a gas casalinghe o di quelle da ristorante.  La cappa è in acciaio possibilmente con tubo a vista.

Shabby chic e vintage

Shabby chic e stile vintage condividono l’amore per il passato e per il riuso, per cui è facile abbinarli.

Nell’accostamento con il vintage, alcuni mobili resteranno “al naturale”, senza essere ridipinti in bianco o colori pastello, e compariranno oggetti come valigie e poltrone in pelle, giradischi, radio d’epoca, scatole in latta, lampade di modernariato, piante grasse in vasi di ceramica e così via. Il periodo di riferimento per oggetti e mobili è dagli anni ’20 fino ai ’70 del ‘900.

oggetti vintage per arredo

Come accade nell’accostamento con l’industrial chic, con questa fusione lo shabby chic perde i suoi aspetti più sentimentali, come le decorazioni con fiorellini, cuori e angioletti. La palette vede una prevalenza di colori come ecrù, legno, marrone, panna, carta da zucchero, verde e senape. Attenti, invece, ai colori troppo “confetto”. Approfondiremo, comunque, il tema dei colori nel prossimo articolo.

Consentiti anche tocchi boho chic oppure coloniali, ovvero di ispirazione mediorientale o indiana tenendo sempre presenti i requisiti dell’eleganza e dell’effetto vissuto (quindi, a meno che non si tratti di accessori davvero piccoli, meglio evitare audaci combinazioni di colori sgargianti).

Nautical shabby chic ovvero lo shabby chic al mare

Nelle case vicino al mare, lo shabby chic diventa marino e predilige bianco latte, beige ed ecrù mischiati col blu in varie tonalità. Il legno dipinto di bianco ha un aspetto molto vissuto, con la vernice scrostata in modo evidente, come se fosse stato trovato su una spiaggia e riutilizzato per l’arredo. Se non è bianco, il legno è lasciato al naturale ma si tratta sempre di legni di tonalità chiare o medie.

I colori neutri e chiari sono ravvivati da sprazzi di colore blu riportati da accessori, tessili e tendaggi; altri colori possono essere presenti, ma in dosi minori rispetto al blu.

shabby chic marino

shabby chic marino

Per le decorazioni, scompaiono o quasi fiori, cristalli, angioletti e ori e figurano conchiglie, stelle marine, corde e legnetti di recupero; le pareti sono abbellite da reti da pesca, timoni, salvagenti d’epoca e quadretti a tema marino con pittura naif; dal soffitto pendono lanterne nautiche, lampadari in corda o con rivestimento a tema marino.

Cestino con decoro marino shabby marino
Cestino con decoro marino Credits: Wiked Paradise by Flick

Presente la ceramica bianca ma soprattutto il vetro trasparente o azzurro così come i mobili in paglia e rattan. Recuperare e modificare una vecchia barca da pescatori per farne un letto o un sofà darà ancor più originalità all’ambiente.

arredo shabby marino
Credits: Herry Lowford by Flickr

Per concludere sullo shabby chic fusion

Possiamo dosare lo shabby chic, andando da un total shabby fino a piccoli tocchi. Ci sono molti stili con cui può mescolarsi, ne abbiamo elencati alcuni.

Se voi o la vostra metà non apprezzate un arredamento molto romantico, non dovete rinunciare allo shabby chic: semplicemente rinunciate a cuori e putti, limitate (o evitate) anche i fiori e fate entrare elementi come legno grezzo, tessili in tela di lino e canapa nei colori naturali, tele marine. Oppure mischiate lo shabby col vintage o con l’industrial.

Mescolato col Gustaviano, lo shabby chic è più elegante e classico, mentre con gli stili “rurali” country inglese e provenzale (ed anche il Toscano italiano) assume un gusto più rustico.

Anche con lo stile marino lo shabby chic risulta meno lezioso ma sarebbe preferibile riservarlo per case in località di mare.

Evitate di cercare di modernizzare lo shabby chic aggiungendo pezzi ultramoderni  e laccati o colori accesi o, al contrario, molto scuri, pena la possibilità di un effetto kitch (che, se voluto, può andare benissimo).

E i colori? E soprattutto, i tessili e le tende? Non li abbiamo certo dimenticati! Nel nostro prossimo post parleremo delle palette e dei più bei tessuti e tende shabby chic, continuate a seguirci!

Compila il form contatti per un preventivo gratuito su tende e rivestimenti da interni in stile shabby chic oppure scrivici su WhatsApp (339 3401813) per una risposta ancora più veloce!

Gani Tende
× Contattaci su WA
Vai alla barra degli strumenti